D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
Oimè, quanto somiglia
Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso,
Della novella età dolce famiglia,
E te german di giovinezza, amore,
Sospiro acerbo de' provetti giorni,
Non curo, io non so come; anzi da loro
Quasi fuggo lontano;
Quasi romito, e strano
Al mio loco natio,
Passo del viver mio la primavera.
Questo giorno ch'omai cede alla sera,
Festeggiar si costuma al nostro borgo.
Odi per lo sereno un suon di squilla,
Odi spesso un tonar di ferree canne,
Che rimbomba lontan di villa in villa.
Tutta vestita a festa
La gioventù del loco
Lascia le case, e per le vie si spande;
E mira ed è mirata, e in cor s'allegra.
Io solitario in questa
Rimota parte alla campagna uscendo,
Ogni diletto e gioco
Indugio in altro tempo: e intanto il guardo
Steso nell'aria aprica
Mi fere il Sol che tra lontani monti,
Dopo il giorno sereno,
Cadendo si dilegua, e par che dica
Che la beata gioventù vien meno.
Tu, solingo augellin, venuto a sera
Del viver che daranno a te le stelle,
Certo del tuo costume
Non ti dorrai; che di natura è frutto
Ogni vostra vaghezza.
A me, se di vecchiezza
La detestata soglia
Evitar non impetro,
Quando muti questi occhi all'altrui core,
E lor fia vóto il mondo, e il dì futuro
Del dì presente più noioso e tetro,
Che parrà di tal voglia?
Che di quest'anni miei? che di me stesso?
Ahi pentirornmi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro.
G.Leopardi
martedì 26 aprile 2011
D'in su la vetta della torre antica
Etichette:
Acquarelli
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Wow very dramatic, the red color! The foreground is amazing! Beautiful painting!
RispondiEliminaThank you for your visit on my blog!
J'adore quand tu laches ainsi les couleurs elles semblent danser sur le papier. Encore une belle réussite, bravo !
RispondiEliminaAccidenti che rosso Miriam. Bellissimo. Un bacio Elvi
RispondiEliminaFantástico trabajo! El pigmento rojo es alucinante...
RispondiEliminaUn saludo desde Bilbao
Strepitoso Miriam, vedo che il rosso violento non piace solo a me. B E L L I S S I M O !
RispondiEliminaThis is just amazing.
RispondiEliminaI hope you are fine and this drama is in the painting, not in your soul. Great work. Brava.
RispondiEliminaINcreible locura roja,me gusta mucho...saludos !!!!!!!
RispondiEliminaGrazie, grazie mille a tutti dei vostri graditissimi commenti!!! Allora W il rosso!
RispondiEliminaChe meraviglia, Miriam! Questo dipinto ha una potenza incredibile: sei bravissima!
RispondiEliminaGrande Miriam, un castello rosso con un cielo che più rosso non si può.....davvero molto, molto, suggestivo. Complimenti per questo tuo nuovo stile (chissà cosa direbbe mister M.....!). Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie mille cara Cristina!!!
RispondiEliminaTito grazie mille del tuo commento: passerei come "strega" e sarei bruciata al rogo ;)
RispondiEliminaEcco la rossa Libertà! sono folgorato
RispondiEliminaMirian semplicemente fantastico.
RispondiEliminaQuesto profondo rosso vibrante
con la texture colorate era divino.
Bravo!!!
Mario, Nil: GRAZIE!!!
RispondiEliminaAtrevida e impactante. Muy suelta.
RispondiEliminaSaludos
Una luce illumina quella torre antica facendola rivivere: che colori! Un sorriso da luisa
RispondiEliminaGrazie Juan!!
RispondiEliminaMaria Luisa: ricambio con tanta luce il tuo sorriso!! Grazie!!!
Bellissimo!!
RispondiEliminaCiao
...che gioia per gli occhi...
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