martedì 11 agosto 2009

Ferragosto a Brera: il museo milanese festeggia il bicentenario aprendo le porte a chi è rimasto in città



Per chi rimane in città (come la sottoscritta :(( ) quest’anno Milano offre una “ghiotta” opportunità agli amanti dell’arte: l’Accademia di Brera offre visite guidate, un corso di pittura botanica, quartetti d’archi e di ottoni e la proiezione di due film su Napoleone Bonaparte che il 15 agosto del 1809 fondò l’attuale Pinacoteca.

“La Pinacoteca di Brera è in festa. A ferragosto compie duecento anni e apre ai milanesi rimasti in città: visite guidate, musica, proiezioni cinematografiche, accesso all’orto botanico e al museo astronomico, possibilità di ristorazione. Un’intera giornata, dalle 8.30 alle 23, con orario continuato e ingresso gratuito; nel segno della bellezza e per rivivere la memoria di quel lontano 15 agosto del 1809 in cui Brera aprì per la prima volta le sue porte ai milanesi, in occasione del quarantesimo compleanno di Napoleone Bonaparte (1769-1821). Fu lui che, dopo aver proclamato Milano capitale del regno italico, ha voluto la Pinacoteca di Brera così come oggi la conosciamo. (da Famiglia Cristina del 16 agosto 2009)”.
Per gli orari della manifestazione potete consultare il sito di Tgcom Magazine

Tra le meraviglie esposte:


Image Hosted by ImageShack.us

"Lo sposalizio della Vergine" (1504) di Raffaello Sanzio


Image Hosted by ImageShack.us

"Il Cristo morto" (1500 circa) di Andrea Mantegna


Image Hosted by ImageShack.us

"Rissa in Galleria" (1910) di Umberto Boccioni

5 commenti:

  1. E meno male...
    A proposito di arte, mi sai consigliare qualche buon sito dove si vedano le tecniche base dell'acquarello e magari dei video? Quelli che ho trovato io di solito sono di pessima qualità e vorrei fare un ripassino...
    Grazie, alla prossima... pennellata :-)

    RispondiElimina
  2. Hai proprio ragione a parlare di 'meraviglie', spesso mi incanto davanti ad opere che sembra impossibile possano uscire da mano d'uomo. Ma sappiamo che l'amore per il bello viene da dentro, là dove si muove lo Spirito creativo e allora davvero possono nascere meraviglie! Ne approfitto qui per ringraziarti dell'attenzione e... alla prossima.

    RispondiElimina
  3. Grazie per le preziose indicazioni; gli acquarelli mi hanno sempre affascinato, ho frequentato un corso tre anni fa e poi per vari motivi ho messo da parte i pennelli, soprattutto perché, per me, i momenti artistici meritano una discreta porzione di tempo, prima, durante e dopo. E spesso quel tempo non c'è :-(
    Non posso affatto considerarmi una pittrice (figurarsi!), ma è certo che amo i colori e il senso stesso che l'acquarello reca con sè: che l'acqua fa parte di noi, in tutto, anche nell'arte.
    Che è poi quello che intendevo esprimere con il mio post sull'acqua.
    Andrò a dare un'occhiata ai siti che mi hai segnalato; intanto grazie :-)

    RispondiElimina
  4. Grazie per l'ulteriore, preziosa indicazione.
    Per vedere i miei "lavori" dovrai aspettare un po', anche perché l'unico degno e "pubblicabile" è un paesaggio toscano realizzato durante il corso cui accennavo tra i commenti precedenti.
    Hai ragione, dicendo che dedicare tempo ad un hobby è una gioia; quando vi rinunciamo, è sempre un dono in meno che facciamo a noi stessi, soprattutto se, nel tempo che gli dedichiamo, riusciamo a dare spazio a quella parte di noi che spesso sta sepolta sotto la montagna degli obblighi quotidiani: la nostra anima.

    RispondiElimina
  5. Ci sono stata un anno fa e consiglio a tutti di fare una visita.
    Opere che sembrano uscite da mano divine piuttosto che da comuni mortali.

    RispondiElimina